Smoking sciallato

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Smoking sciallato

Smoking sciallato

Il termine “smoking” deriva dall’inglese smoking jacket “giacca da fumo”, una veste da camera che veniva indossata dagli uomini nelle stanze per fumatori, con lo scopo di preservare l’abito dall’odore del tabacco. In seguito alla guerra di Crimea infatti, aveva avuto grande diffusione la pratica tipica della cultura turca di fumare del tabacco dopo i pasti; le nobili dame della nobiltà inglese, sarebbero state molto infastidite dall’odore di cui questo passatempo era responsabile. 
Sembra che nel 1865 il Principe di Galles futuro Edoardo VII commissionò al suo sarto Henry Poole una giacca da sera corta in blu da usare per le serate informali nella tenuta di campagna di Sandringham, di forma simile alla “giacca da fumo” ma più corta e da poter utilizzare anche durante i pasti. Dagli archivi della sartoria risulta che prima d’allora non fosse mai stata cucita una giacca da sera del genere, come non se ne ha conoscenza nemmeno di eseguita da altre sartorie. Perciò si può affermare che da quel progetto nacque qualcosa di molto simile a quello che ora noi chiamiamo smoking e gli inglesi “dinner jacket”.
Negli Stati Uniti invece è chiamato “tuxedo”, per la diffusione che ebbe dopo la sua prima apparizione nell’ottobre 1886 nell’omonimo club del New Jersey. La storia, ben documentata dai registri della sartoria Henry Poole & Co. di Savile Row a Londra, vuole che tra i soci fondatori del Tuxedo Club ci fossero molti suoi clienti, fra cui William Waldorf Astor, Robert Goelet, Ogden Mills e Pierre Lorillard, che vollero importare oltreoceano questo nuovo tipo di abito da sera che si facevano fare ad emulazione del carismatico Principe di Galles